“Nessuna giornata in cui si è imparato qualcosa è andata persa.” (David Eddings)

Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte sul pianeta (si stima siano responsabili di oltre 18,6 milioni di morti all’anno, 2019.) Si prevede che aumenteranno, raggiungendo entro il 2030 24 milioni di morti nel mondo all’anno per cause cardiovascolari con una media di oltre 66.000 al giorno ed un costo globale totale che passerà da circa 863 miliardi di dollari nel 2010 a oltre 1 trilione, una cifra che supera il PIL di Paesi Bassi, Svizzera, Svezia o Turchia (World Health Organisation). Tra le malattie cardiovascolari l´arresto cardiaco è responsabile per la maggior parte dei decessi.

Il nemico principale durante un arresto cardiaco è il tempo perché con l’interruzione del regolare battito cardiaco non viene più assicurata un’adeguata circolazione del sangue e la correlata ossigenazione degli organi fondamentali come il cervello e il cuore. Dopo circa sei minuti avviene già la morte biologica a livello cerebrale. L’ambulanza di solito non riesce ad arrivare in tempo. Intervenire nei primi minuti di un arresto cardiaco è indispensabile per garantire la sopravvivenza della vittima. Gran parte degli arresti cardiaci si verifica in presenza di testimoni. Per questo motivo, la diffusione della cultura del BLS-D può salvare vite umane e dare un importante sostegno alla nostra società.