Si definisce Morte Cardiaca Improvvisa (MCI) quella morte naturale di origine cardiaca preceduta da un’improvvisa perdita di conoscenza in soggetti con o senza una cardiopatia nota preesistente. È responsabile del 10% dei decessi che si verificano ogni anno in Italia e rappresenta oltre il 50% di tutti i decessi causati da patologie cardiache.
Nel nostro Paese, infatti, perde la vita per morte cardiaca improvvisa una persona ogni circa 1000 abitanti; la sua asintomaticità è la causa principale di tali decessi. Si verifica, appunto, un’improvvisa cessazione della funzione di pompa del nostro cuore (Arresto Cardiaco (AC) o Arresto Cardio-Circolatorio (ACC)) che porta inesorabilmente alla morte se non si interviene tempestivamente con opportune manovre rianimatorie.